7.11.12

NBA Rivista Ufficiale #71


Essissì. Questa settantunesima uscita di NBA Rivista Ufficiale, in edicola da ieri, è proprio un gran bella uscita. Mentre in Italia sembra imperversare improvvisamente la febbre per il campionato di basket più bello del mondo, i programmi sportivi gli dedicano un minuto del proprio tempo (wow, un minuto), i giornali addirittura un trafiletto (wow, un trafiletto) e addirittura la Panini distribuisce l'album delle figurine dedicate alla NBA anche nelle edicole italiche per la prima volta, mi sembra di aver capito.

Insomma. Per chi segue davvero la NBA come me, sa che in america la regular season 2012-2013 è partita col botto una decina di giorni fa: i Lakers hanno perso le prime quattro di fila e non succedeva da non so quanti mila anni, gli Houston Rockets hanno trovato in James Harden, ex sesto uomo dei Thunder, uno dei protagonisti assoluti di questo nuovo campionato e i New York Knicks sembrano invece aver ritrovato il Carmelo Anthony dei primi anni vincendo le prime tre gare e i "vecchietti" di San Antonio le prime quattro. E che tutto il resto sembra essere solo una piccola moda passeggera e soprattutto tanto fumo per gli occhi. Anche perché in tv, la NBA sembra rimanere appannaggio esclusivo di chi ha Sky ma ad orari comunque improponibili. L'unica vera grande soluzione per seguire questo sport, sembra essere NBA TV che per 167 euro vi offre la visione di tutta la stagione regolare, tutte le partite di tutte le squadre. Ma soprattutto quando volete, anche in differita.

E meno male che c'è ancora chi, come appunto Rivista NBA, sa di cosa parla, come e quando. E offre per davvero uno sguardo professionale sull'argomento. Questo numero 71 è un ottimo punto di partenza per chi volesse interessarsi a questo sport: si passano in rassegna tutte e trenta i team e i relativi roster (formazioni), si tirano giù previsioni per i prossimi mesi, ci si trova in allegato il calendario completo della stagione, si intervista Danilo Gallinari e si parla dell'imminente ritorno al basket di Derrick Rose e del film dedicato alla figura di Benji Wilson.




Il tutto al prezzo di 3,90 euro, per una rivista impaginata sempre ad arte, senza mai una sbavatura che sia una, che non potrà non fare la felicità dei sofisti della grafica editoriale.

4 commenti:

CyberLuke ha detto...

Caspita, davvero buona la veste grafica, in effetti.
Di basket non capisco un'emerita fava, so solo che la palla è arancione e che indossano delle divise ridicole, punto, ma questa rivista sembra talmente ben fatta da non sfigurare su una qualsiasi edicola americana.

LUIGI BICCO ha detto...

E' inpaginata davvero bene, ti assicuro. All'inizio pensavo si trattasse degli impianti presi pari pari da una rivista americana, ma le firme all'interno sono tutte italiane. Purtroppo compare solo il nome del direttore artistico. Mi piacerebbe sapere chi è che ci lavora. Magari indago :)

Gripa ha detto...

Erano gli anni ottanta, ed ero molto
fiero della mia maglietta dei Boston Celtics.
...anche se Larry Bird non era un atleta
esteticamente carismatico.

Basket in salagiochi mi massacrava le dita,
impossibile giocare con quell'improbabile
joystick sferico.

Si esaurì velocemente la mia azzardata incursione
in quel mondo.

...mi ero dimenticato di quella maglietta.
Grazie Luigi.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Alessandro:
Non so quale basket delle sale gioco tu intenda, ma se è quello che dico io, ti capisco benissimo :D
Però la maglietta dei Celtics, avresti dovuto tenerla.
Prego, Alessandro.

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