26.6.15

Il ritorno dei Superpocket. O no?


Quella dei Superpocket era una collana di libri da edicola edita dal Gruppo RCS. La prima serie mensile partì nel 2001 e fu poi affiancata, a partire dal 2008, da una seconda uscita.
Una realtà meravigliosa per l'appassionato di thriller/noir/avventura perché al prezzo più o meno di una pizza ti si propinava il meglio del genere: Lee Child, James Patterson, Clive Cussler, Henning Mankell, Jeffrey Deaver, Tom Clancy, Robert Ludlum, Bernard Cornwell, Laurell Hamilton, Elizabeth George, Kathy Reichs, Ian Rankin, John Connolly. I titoli (155 per la prima serie più 30 per la seconda) li trovi tutti qui.

Personalmente, in passato, ne ho presi e letti davvero pochini, ma mi ha sempre fatto piacere che, soprattutto in tempi di magra, esistesse una collana per le tasche di tutti (così come Urania, Segretissimo o il Giallo Mondandori) che per qualche spicciolo virgola qualche altro spicciolo offrisse appunto qualche ora di sano svago.


Ma cos'è successo poi ai Superpocket? A gennaio del 2014, attraverso un repentino e inaspettato messaggio sul profilo ufficiale faccialibro, l'editore annuncia una lunga "pausa di riflessione" senza dare troppe spiegazioni e lasciando gli appassionati con un palmo di naso. Da allora, silenzio.

E' da qualche giorno, però, che "on the web" si legge che:
  1. La collana sembra essere stata acquistata dalla sola Tea Libri
  2. Sembra esserne stato programmato il ritorno in grande stile, addirittura a partire da questo stesso mese.
  3. Per il lancio si parla di quattro titoli firmati da nomi grossi, quelli che vedi qui sotto, nell'unica immagine promozionale che circola in giro, al prezzo speciale di cinque euro meno dieci centesimi.

Ora. Incuriosito dal meccanismo di acquisto e rilancio, ho voluto capire la questione come si deve. E la cosa sembra essere un tantinello confusa per una serie di motivi.
L'annuncio sembra esserci solo perché qualche blog (privato) lo riporta, ma non esiste una versione ufficiale della cosa (quella più "ufficiosa" è riportata sul sito de Il Libraio qui). Non esiste una pagina facebook (quella vecchia è ancora ferma al palo) e altri siti e social dedicati all'iniziativa non sembrano essercene. Sul sito della Tea non c'è traccia della questione, anche se, proprio a voler rimestare ulteriormente le torbide acque, tra le novità della casa editrice si legge di una nuova collana, i più Grandi Best Seller ad un prezzo straordinario, e tra questi appare anche Il Suggeritore di Donato Carrisi. Stesso titolo e stesso prezzo (più dieci centesimi) di quelli destinati al rilancio Superpocket. Ma non sono i Superpocket.

Può darsi quindi che tu li possa trovare già in edicola in questi giorni o può darsi che no. La questione assurda mi sembra che in tempi di magra, dove realtà editoriali grandi e piccole non fanno altro che tirar giù la serranda (e le storiche serie economiche da edicola già citate come Urania, Giallo e Segretissimo hanno di recente aumentato il prezzo o dimezzato le uscite), tu che hai a disposizione un prodotto mass market di un certo tipo (a lungo appetibile, come dimostrato dalle precedenti edizioni), nemmeno ti spremi le meningi per un minimo di promozione come si deve? Un annuncio stampa rilasciato su canali adeguati? Un twit? Una carezza? Un fiore? Niente?

Mah. In ogni caso, auguri.

3 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Ho letto della ripresa della collana su un altro blog. Effettivamente nel corso degli ultimi anni sono diverse le collane del genere che sono sparite, penso a questa o a I maestri del thriller che pubblicava Michael Connelly, l'unico autore del genere che avevo deciso di continuare a seguire. Il genere mi piace molto ma è un trip in cui ci si infogna troppo, tantissimi autori, molti magari anche bravi, personaggi ricorrenti ai quali ti affezioni, non se ne esce più e poi non si legge altro.

Rimpiango ancor di più I miti Mondadori, con quattro lire ti portavi a casa dei bei libri, certo autori detti di cassetta, ma anche cose valide come King, Ammaniti, Marquez, Kerouak, Follett, poi i Superpocket con Welsh, Eco, ancora King e Ellroy, la Highsmith, etc...

I tempi son cambiati...

sartoris ha detto...

@firma convengo sul trip: quando mi capitò un connelly tra le mani qualche tempo fa ci ho messo mesi a uscire dal tunnel... leggevo solo lui :-(

LUIGI BICCO ha detto...

Eh, ragazzi, ma non dovete fare così, però. Le serie che cita Dario in effetti erano gustose e saporite. Solo che bisogna regolare il proprio orologio interno e dedicare ad ogni cosa il giusto tempo.
(E sia beninteso, tutto questo detto con aria da saccente buffone e da falso, visto che il sottoscritto è stato il primo che in gioventù ha sudato non poco per uscire da collane tematiche del genere, Urania su tutte :)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...