5.5.16

Esatto, Mammaiuto


Non so se ti è mai capitato di posare gli occhi su Mammaiuto. Si tratta di un talentuoso collettivo di giovani (e meno giovani) creativi con tanta voglia di fare fumetto. Una risorsa indispendabile per gli amanti delle nuvolette e in particolare per chi non si fa troppi problemi a leggere on line (e vorrei pure vedere, visto che è gratuito).

"Facciamo fumetti", recita quindi il sottotitolo. E li fanno pure bene, aggiungo io. Una serie di interessanti proposte scandite da una varierà di generi e stili davvero invidiabile. E tra tutte queste volevo sottoporne una in particolare alla tua attenzione. Si intitola Esatto. Letta a pezzettini qui e lì mi era sembrata una robina interessante. Riletta tutta d'un fiato, invece, mi è sembrata molto di più.


Esatto è una serie a fumetti di Lorenzo Palloni, giovane autore aretino con diverse esperienze alle spalle e numerosi progetti in divenire. Che fosse capace di disegnare e scrivere, si vedeva ad occhio nudo. Il fatto che una volta, da qualche parte (non ricordo dove), abbia citato Jim Thompson lo ha reso ancora più interessante.
Potrei star qui a parlarti della protagonista, Ginger, o del perché si occupi di "riscossione" fondi per un boss locale. O come faccia a coniugare una vita ai margini e dalle mani sporche con quella tranquilla e pacata con tanto di marito e figli (che poco sanno della sua reale "attività"). O ancora potrei sottolineare quanto siano azzeccati e taglienti i tempi narrativi di Lorenzo, quanto il suo tratto sappia riempire una vignetta facendola sembrare la cosa più facile del mondo o quanto sia tutt'altro che scontata la sua scansione narrativa e grafica della tavola (in tal senso gli episodi 4 e 14 sono delle chicche meravigliose).

Potrei dirti tutte queste cose, insomma, ma perderemmo solo tempo.


Se ti piacciono il nero, l'hard boiled o le crime novel, se ti piacciono i fumetti di Ed Brubaker come La Scena del Crimine e Criminal o i libri di Donald Westlake e Edward Bunker, l'unica cosa che devi sapere è che devi correre a leggere Esatto. E che puoi cominciare da QUI.

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Westlake lato Stark, immagino, considerato che Dortmunder sta a Bru come Alan Ford sta allo Sconosciuto di Magnus.
Bello comunque e disturbante. Io avrei fatto della tizia una cameriera pingue di origine ucraina con un faccione di bimba ed un seno che le conquistava sempre i ruoli di valchiria mescitrice in un clone dello Oktober Fest in qualche paesino una volta oltre cortina. Frida avrebbe avuto sempre lo sguardo del pupazzo della pubblicità degli gnocchi di lichene nel primo Ghostbuster e sarebbe stata dolcissima con il suo compagno, uno scricciolo unto a metà tra lo Hyde di Mattotti ed il Dustin de Un Uomo da Marciapiede, ma inesorabile con chi non pagava i debiti.

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